Il terrore dei fiumi, il gambero rosso killer!
Ma come può un’essere così piccolo seminare terrore nei fiumi?
La fama del gambero rosso killer è conosciuta negativamente soprattutto in Italia, ora ti spiego perché.
L’animale è originario delle terre oltre oceano, in Louisiana, tra gli Stati Uniti ed il Messico, e vive nelle paludi e nei fiumi; grazie alle sue dimensioni ed alla velocità in cui la popolazione si moltiplica è ormai presente quasi in tutto il mondo.
Gambero rosso, il colore distintivo di un killer
E’ facile riconoscere un gambero killer, misura dai 10 ai 15 centimetri di lunghezza ed è di colore rosso con sfumature brune; non è sempre di questo colore, infatti i soggetti più giovani sono verdi con sfumature grigie.
Per questo motivo è chiamato anche gambero rosso killer, per il suo colore caratteristico; è chiamato anche gambero della Louisiana, per non dimenticarci le sue origini, ma più frequentemente è noto come gambero killer, un nome che fa rabbrividire solo pronunciandolo, ed ora vi dico perché.
Il gambero killer e la sua scia mortale
Il gambero in questione è un’animale piuttosto grande rispetto a quelli della sua specie, parte quindi avvantaggiato nella lotta per la ricerca di cibo, divenendo soprattutto in terreni nuovi di importazione un soggetto con pochi nemici naturali ed estremamente competitivo.
La fauna locale quindi, abituata ad un’equilibrio adatto a lei, ne risente parecchio, dimezzando drasticamente la presenza di animali, con sempre meno risorse a disposizione ed in alcuni casi talvolta divorati dal nostro gambero rosso!
E’ proprio un killer!
Infatti il gambero killer è onnivoro, si nutre di piante ed animali a seconda delle occasioni, ed è estremamente vorace; chi lo alleva sa bene che deve tenere lontani pesci ed altri crostacei, in quanto potrebbero finire nella pancia del nostro gambero rosso per suo carattere molto aggressivo e la sua incredibile voracità.
Che brutto carattere!
Per questo il nome di gambero killer, ma non è l’unico motivo!
Oltre a mangiare pesci, uova, rane, alghe ed annullare gli equilibri biologici naturali, è portatore sano di gravi e pericolose malattie che possono in breve tempo indebolire e distruggere l’habitat circostante; in passato fu introdotto volontariamente nei fiumi pensando al gambero rosso killer come un’animale pulitore, ma le conseguenze sono state catastrofiche, e non ci fu più nulla da fare se non fare attenzione a non ripetere l’errore.
Infine, anche se meno importante, il gambero rosso riesce anche a rovinare alcuni raccolti grazie alla sua dote di restare fuori dall’acqua per alcune ore, mangiando la flora vicino alle rive; è infatti in grado di respirare per poco tempo, ma è abbastanza per rovinare parti di piantagioni.
Punti deboli del gambero rosso killer
Nonostante sia un’animale estremamente resistente, il gambero killer ha alcuni punti deboli, dovuti soprattutto alla sua natura di predatore in acque ferme o stagne; si trova infatti in difficoltà con le correnti fluviali, dove riesce comunque a cacciare e vivere ma con non pochi problemi.
Inoltre la sua ingombrante presenza sta cambiando le abitudini degli animali più grandi, che attratti dal suo colore si stanno abituando a riconoscere qualcosa di commestibile.
Si stima che aironi, siluri, anguille e molti altri animali a stretto contatto con l’acqua abbiano aumentato la loro diffusione grazie ai gamberi rossi killer, che hanno nutrito le nuove generazioni.
Ecco qualche notizia in più:
Gambero killer da mangiare?
Il Procambarus clarkii (questo il suo nome scientifico), è una prelibatezza nelle tavole di tutti i paesi che lo ospitano, e per questo motivo è stato importato al fine di poterlo allevare e dare seguito ad una produzione alimentare; peccato che la situazione sia sfuggita di mano, ed il nostro gambero rosso è riuscito a colonizzare l’habitat circostante creando non pochi problemi alla fauna locale, che ha accolto negativamente l’intrusione.
Anche in Italia è successa la stessa cosa, quindi da buoni amanti della cucina siamo riusciti a creare ricette di alto livello presenti anche nei ristoranti più rinomati!
Attenzione però, se allevati in acque pulite possono essere cucinati e mangiati, altrimenti potrebbero essere addirittura tossici.
Il gambero killer quindi è un’animale straordinario, anche se detestato e temuto dall’essere umano bisogna riconoscere che non ha rivali nel suo genere, e vince ogni competizione con animali inferiori; è vero anche che la sua pericolosità in termini ambientali è accertata, quindi abbiamo l’obbligo di fare molta più attenzione alle nostre scelte ricordando il passato.
…se va male possiamo sempre inventare nuove ricette…!
🙂